Le microplastiche sono ovunque, anche nella neve artica

Le microplastiche sono alcuni dei nemici più piccoli e insidiosi della Terra. Questi minuscoli frammenti di plastica si trovano in innumerevoli prodotti di consumo tra cui cosmetici, pneumatici, sigarette e dentifricio e, quando si raccolgono nei corsi d’acqua e in altre aree naturali, possono comportare gravi rischi per l’ambiente e per la salute.

Infatti, un nuovo studio rivela che le microplastiche hanno inquinato anche la neve alpina e il ghiaccio artico. Le implicazioni di queste scoperte sono enormi, poiché ovviamente non sono molte le persone che lanciano glitter e usano scrub per il corpo in due dei luoghi più remoti della Terra.

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Come sono arrivate le microplastiche? Lo studio, pubblicato questa settimana sulla rivista Science Advances, presuppone che le minuscole particelle si disperdono nell'aria e, una volta trascinate nell'atmosfera terrestre, possono essere trasportate praticamente in tutto il mondo.

I ricercatori hanno testato diversi campioni provenienti da banchi di ghiaccio nella regione artica, nonché campioni di neve provenienti da luoghi più urbani in tutta Europa. Le microplastiche erano presenti in tutti i campioni europei e in tutti i campioni artici tranne uno.

Anche se questo da solo è una brutta notizia per l’ambiente, il modo in cui le microplastiche, o MP, vengono consegnate in aree così remote ha altre implicazioni pericolose.

"Le grandi concentrazioni di MP e microfibre nella neve evidenziano l'importanza dell'atmosfera come fonte di MP e microfibre presenti nell'aria", si legge nello studio. "Attraverso questo percorso, le MP probabilmente trovano la loro strada nel suolo e negli ambienti acquatici e quindi anche nelle catene alimentari."

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In altre parole, se le microplastiche si trovano nel ghiaccio artico incontaminato, probabilmente vengono respirate, vissute e mangiate da animali in altri ecosistemi.

Se le microplastiche vengono disperse nell’atmosfera, dice lo studio, le respiriamo anche noi. E ciò potrebbe avere gravi conseguenze sulla salute.

“Le elevate concentrazioni di MP rilevate nei campioni di neve dall’Europa continentale all’Artico indicano un significativo inquinamento atmosferico e sottolineano l’urgente necessità di ricerca sugli effetti sulla salute umana e animale concentrandosi sugli MP presenti nell’aria”, afferma lo studio.